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25th Set 2011Posted in: Gli ascolti Commenti disabilitati su Fiordaliso festeggia i trent’anni di carriera
Fiordaliso festeggia i trent’anni di carriera

Sabato 24 settembre 2011 è andato in scena al teatro Ambra Jovinelli di Roma il concerto di Fiordaliso per festeggiare i suoi 30 anni di carriera. E’ stata anche l’occasione per registrare un dvd + cd live della serata che usciranno in un cofanetto a dicembre insieme al nuovo album di inediti… Sponsorizzata è il titolo del box. Ricca la presenza di volti noti e addetti ai lavori in platea tra cui  Carmen Russo con Enzo Paolo Turchi, Gigliola Cinquetti, Flavia Fortunato, Marisa Laurito, Alda D’Eusanio, Gianni Mazza, Mariella Nava, Stefania Orlando, Emanuela Aureli, Emanuela Tittocchia, Pinuccio Pirazzoli, Depsa, Marc Messeguè, Barbara Boncompagni, Aldo De Luca, Fioretta Mari, Cesare Zucca.

Il brano che apre la serata è Il portico di Dio, la titletrack del disco che ha venduto di più in assoluto. Le canzoni presentate al Festival di Sanremo dalla brava e grintosa artista ci sono quasi tutte: Una sporca poesia, Oramai, la fortunatissima Non voglio mica la luna, Il mio angelo, Fatti miei, Se non avessi te, Il mare più grande che c’è (I love you man), Accidenti a te…manca solo il brano del 1988 Per noi. In scaletta hit come Libellula, Saprai (incisa a suo tempo con Roby Facchinetti), Cosa ti farei, Dimmelo tu perché, Pescatore (per la cui reinterpretazione fu scelta da Pierangelo Bertoli), Sarà migliore (scritta per lei da Vasco Rossi). Anche brani meno noti come Fantasma e Oltre il cielo. Tre quattro canzoni inedite tra cui una piuttosto interessante sull’amore tra donne, Femmine, scritta da Gennaro Cosmo Parlato e nel cassetto da anni, interpretata con una coreografia molto particolare grazie a due ballerine e soprattutto alla violinista H.E.R., che con il suo violino e la sua personalità impreziosisce tutta la serata.

Tra una canzone e l’altra l’interprete piacentina saluta tutti gli amici e i colleghi presenti in sala e racconta aneddoti e curiosità legate alla sua carriera, come la collaborazione con Zucchero con il quale vinse a pari merito il Festival di Castrocaro nel 1981 e che poi fu autore di brani importanti di Marina come Non voglio mica la luna e Fatti miei. Non manca di ringraziare tutti i suoi fan per l’affetto di sempre. Parole speciali per il suo pubblico gay, la maggioranza come lei lascia intendere. Fiordaliso precisa che proprio in loro onore ha scelto un brano come Femmine per il nuovo album e ha deciso di portare un cantante travestito da donna sul palco del concerto. Diversi cambi d’abito per l’artista, vestita tra l’elegante e il sexy. Nel frattempo il cantante en travesti, dalla voce molto potente, intrattiene il pubblico con successi canori, sfortunatamente colpito più volte da incidenti tecnici al microfono. Marina ringrazia tutti i personaggi dello spettacolo che l’hanno aiutata nella sua carriera. Omaggia i suoi genitori e i parenti presenti in sala dedicando alla famiglia Fiordaliso il brano originariamente scritto per il figlio, Il mio angelo. Corpo di ballo, formato da due ragazzi e varie ragazze, spesso presente sul palco (in particolare su Dimmelo tu perché e Non voglio mica la luna). Gli ultimi brani in scaletta sono Il mare più grande che c’è, Non voglio mica la luna e, in playback come anteprima, il nuovo singolo Oltre la notte. Molto carinamente per la chiusura del concerto Fiordaliso richiama in scena tutti i musicisti, tra cui il corista che le ha spesso e bene fatto da seconda voce, e i ballerini. Infine invita a salire sul palco quattro ragazzi che si sono occupati dei testi delle canzoni inedite, sebbene le loro professioni non abbiano a che fare con il mondo della scrittura e della musica. “Hanno la musica nel cuore” sottolinea Fiordaliso, “è questo che conta”.

Luigi Calvaresi

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