Arnaldo Caprai

Vitigno particolare, anzi unico, il Sagrantino cresce da oltre quattro secoli solo sulle dolci colline umbre di Montefalco. Un’uva fino a qualche decennio fa poco conosciuta e a rischio di estinzione nonostante le sue virtù organolettiche, come la straordinaria ricchezza di tannini che regala al vino struttura e potenziale longevità, ma anche una vena un po’ scorbutica che esige abile mano capace di plasmarlo per dargli morbidezza ed eleganza. E se oggi il Sagrantino di Montefalco, messa in ombra la ruvidezza ed in primo piano la distinzione e la souplesse, è diventato il miglior rosso dell’Umbria, richiesto ed apprezzato in tutto il mondo, il merito va alla passione e alla caparbietà di Marco Caprai, che nel 1988, poco più che ventenne, ha raccolto l’invito del padre Arnaldo ad occuparsi dell’azienda di famiglia in Montefalco, ha creduto nella tradizione viticola del territorio e ha voluto rivisitarla in chiave moderna. C’era tutto un patrimonio storico e genetico da far rivivere e Marco, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, ha dato il via ad un progetto di valorizzazione dell’autoctono Sagrantino che si è snodato attraverso ricerche delle piante madri, attente selezioni clonali, microvinificazioni, sperimentazioni per individuare le densità e le forme d’allevamento ottimali.

Così nei 136 ettari di vigneti aziendali i nuovi impianti sono allevati per lo più a cordone speronato, con circa 7.000-8.000 ceppi per ettaro in nome della assoluta qualità della materia prima, poi sapientemente gestita nella superattrezzata cantina, rinnovata nel 1997. Tanto impegno e tanti investimenti, ma quanto Marco avesse ragione nello scommettere sull’antica uva locale per ottenere vini di rango superiore, che parlano il linguaggio della modernità, lo ha dimostrato la fulminante ascesa del Sagrantino di Montefalco firmato Caprai, grande rosso corposo, rotondo e dai tannini vellutati, che ha reso forte l’immagine del vitigno della tradizione umbra attorno al quale è cresciuta l’economia di un intero territorio.

Frutto, ricchezza e carattere elegante raggiungono l’acme nella selezione speciale di questa realtà reputata leader del Sagrantino, il 25 Anni, a suo tempo definito “uno dei più emozionanti nuovi vini italiani”. Ma qui si procede all’insegna di sempre nuovi stimoli e Marco Caprai, attento alle nuove strategie di comunicazione (suo il primo vino venduto solo su Internet), ha deciso di lanciare su Second Life, il mondo virtuale popolato dagli Avatar, una assoluta novità ancora in gestazione: il Sagrantino Bianco (prima vendemmia sperimentale: 2007), frutto di anni di studio e ricerca.

(© pubblicato su “Mondo Agricolo” 5/2008)

Arnaldo Caprai
Loc. Torre di Montefalco
06036 Montefalco (PG)
www.arnaldocaprai.com